Odaiba |
Sabato scorso ho sostenuto il test d`ingresso per poter entrare in un' universita` di Shinjuku. E' questa la ragione del mio 'piccolo' ritorno in Giappone.
L'esame non e` stato nulla di difficile: si poteva scegiere se sostenerlo scritto oppure se fare un colloquio, illustrando le proprie capacita` eccetera. Per me, che nel parlare me la cavo, il colloquio e` stata giustamente la scelta migliore. Nonostante il bel tempo continuo il giorno dell'esame ha piovuto.
Noi, che avevano scelto il colloquio, siamo stati divisi in piu` blocchi.
Non c'era molta gente, sono salita al nono piano assieme ad un'altra ragazza, e ci hanno indicato
un'aula dove aspettare il proprio turno.
La maggioranza fatta di ragazze, eravamo in tutto circa otto. E` anche vero che ogni tanto entrava
qualche ragazzo nuovo. Credo che approssimativamente, saremo stati una settantina ad affrontare l'esame oralmente. Anche se fino a qualche minuto prima ero calma ho iniziato a sentire il cuore battere forte. Ero sopratutto emozionata! Il mio primo esame in Giappone! Per entrare in una
scuola! Dopo circa mezz'oretta e` arrivato il mio turno. Sono stata accompagnata in un'altra aula,
dove ad aspettarmi c'erano due donne, (forse) due profesoresse. Il colloquio era di soli cinque minuti,
non avevo studiato nulla in particolare, non sapevo cosa volessero sentirsi dire, ma in qualche
modo dovevo riempire quel tempo. All'inizio, quando avevo letto che l'esame orale sarebbe
durato solo cinque minuti ho tirato un sospiro di sollievo, poi pero` questi cinque minuti hanno
cominciato ad essere stretti. Meno tempo hai piu` ti viene voglia di dire. Alla fine credo di
essere stata piu` del tempo descritto. Non lo so con precisione perche` ho dimenticato di
controllare l'ora. Ho parlato di cosa ho fatto fino ad ora, di cosa mi piace, del perche` sono
in Giappone.. forse ho parlato anche troppo sinceramente, ma le professoresse molte volte ridevano
divertite..
Alla fine e` arrivata la risposta via lettera: ammessa!