lunedì 26 novembre 2012

Lettera

Odaiba

Sabato scorso ho sostenuto il test d`ingresso per poter entrare in un' universita` di Shinjuku. E' questa la ragione del mio 'piccolo' ritorno in Giappone.
L'esame non e` stato nulla di difficile: si poteva scegiere se sostenerlo scritto oppure se fare un colloquio, illustrando le proprie capacita` eccetera. Per me, che nel parlare me la cavo, il colloquio e` stata giustamente la scelta migliore. Nonostante il bel tempo continuo il giorno dell'esame ha piovuto.
Noi, che avevano scelto il colloquio, siamo stati divisi in piu` blocchi.
Non c'era molta gente, sono salita al nono piano assieme ad un'altra ragazza, e ci hanno indicato
un'aula dove aspettare il proprio turno.
La maggioranza fatta di ragazze, eravamo in tutto circa otto. E` anche vero che ogni tanto entrava
qualche ragazzo nuovo. Credo che approssimativamente, saremo stati una settantina ad affrontare l'esame oralmente. Anche se fino a qualche minuto prima ero calma ho iniziato a sentire il cuore battere forte. Ero sopratutto emozionata! Il mio primo esame in Giappone! Per entrare in una
scuola! Dopo circa mezz'oretta e` arrivato il mio turno. Sono stata accompagnata in un'altra aula,
dove ad aspettarmi c'erano due donne, (forse) due profesoresse. Il colloquio era di soli cinque minuti,
non avevo studiato nulla in particolare, non sapevo cosa volessero sentirsi dire, ma in qualche
modo dovevo riempire quel tempo. All'inizio, quando avevo letto che l'esame orale sarebbe
durato solo cinque minuti ho tirato un sospiro di sollievo, poi pero` questi cinque minuti hanno
cominciato ad essere stretti. Meno tempo hai piu` ti viene voglia di dire. Alla fine credo di
essere stata piu` del tempo descritto. Non lo so con precisione perche` ho dimenticato di
controllare l'ora. Ho parlato di cosa ho fatto fino ad ora, di cosa mi piace, del perche` sono
in Giappone.. forse ho parlato anche troppo sinceramente, ma le professoresse molte volte ridevano
divertite..
Alla fine e` arrivata la risposta via lettera: ammessa!

lunedì 12 novembre 2012

Passeggiate

(Quartieri giapponesi)
Due giorni fa il mio orologio da polso si e` finalmente sincronizzato con l'ora giapponese.
L'ho fatto a mezzogiorno al suono della campana di una scuola sconosciuta, durante una passeggiata sotto il sole, sulla riva del fiume. Il club di soft ball che, fino ad un momento prima schiamazzava si e` riunito in silenzio, in ordine, inchinandosi e salutando l'allenatore per poi tornare al proprio parlottare.Una bambina avvolta in un kimono, che le permetteva solo piccoli passi, si e` fermata davanti alla porta aperta della macchina esordendo che non riusciva a salire. E infine due gatti: uno bianco con la coda e un pois sulla coscia e l'altra di tre colori. Il primo coccolone, la seconda timida.
In questo giorno ho incontrato il rispetto e la tradizione giapponese.

(free market)


Il sole e` stato coperto dalle nubi, ma non importa, perche` ieri ho incontrato Yuno.
Era carina come al solito, con il suo solito strano gusto del kawaii e come sempre innamoratissima dell'Italia. Abbiamo girovagato per la sua citta` (l'ultima volta che sono venuta ho scoperto essere assai vicina alla mia), per poi raggiungere la citta` vicina alla ricerca di un posto per mangiare.
Sara` che era domenica, ma tutti i bar in cui mi voleva portare erano chiusi! Cosi` zigzagando per la citta` ci siamo ritrovate per puro caso in un free market (フリイーマケット).
Bambini, signore ed anziane esponevano su un lenzuolo steso a terra giocattoli, peluches inutilizzati, scarpe e cappotti.
La gente era tanta, e tanti erano quelli che si fermavano a guardare.
Qui abbiamo conosciuto un signore francese che vendeva alcuni libri e giocattoli con i propri figli.
Yuno ha trovato delle cassette audio per lo studio dell'italiano e io qualche piccolo regalo.
Alla fine abbiamo deciso di fermarci a mangiare in un ristorantino cinese su quella via.


sabato 10 novembre 2012

Giornate non-stop!

(Giappone, decorazione di Halloween dinanzi
ad una casa)
Non so come i Giapponesi festeggino Halloween.
Il mio l'ho passato ancora in Italia, cucinando una zucca  e preparandomi per il Lucca comics and Games.
Anche quest'anno ho preso parte a questa manifestazione,   assieme a due miei amici abbiamo fatto, per quattro giorni, avanti e indietro dall' hotel alla citta` di Lucca.
Per fortuna non ha piovuto, ma a forza di camminare mi si sono gonfiati i piedi, e le scarpe che mi andavano con l'aggiunta di una soletta si sono fatte strette (anche levando quest'ultima)!
Ho conosciuto alcune persone e ne ho riviste delle altre, sono state giornate assai divertenti!:)
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Una volta finito il comics ho fatto ritorno a casa, per dedicarmi a quache faccenda domestica, ed iniziare a preparare la valigia (inizialmente non si sapeva cosa mettere, ma alla fine, non si sa come, e` risultata abbastanza piena!). Il giorno successivo sono stata in campagna ad aiutare nella raccolta delle olive. Lo trovo un lavoro rilassante. Sfortunatamente il mio aiuto si e` concluso ad una sola giornata, perche` il giorno dopo mi sarei imbarcata per raggiungere nuovamente la terra del Sol Levante. Al solito, il viaggio non e` stato dei migliori: sono stata male dall'inizio fino alla fine del volo. Grazie al cielo mi sono ripresa una vota uscita dall' aereoporto. Cosi` ho passato le prime ore in Giappone ditesa su un letto nella ripresa di energie. Ho perso completamente il senso del tempo, anche ora non saprei dire con precisione da quanti giorni sono arrivata, inoltre, giutamente, ho ancora il fuso orario.
(Lucca Comics 2012, Horo da Spice and Wolf)
Nonostante tutto cio` ieri mattina sono uscita di casa e sono andata a fare un giretto per la citta`: vi e` un continuo demolire-costruire in ogni angolo e la mia amata libreria e` stata chiusa. I  negozi ancora aperti vendono gia` un sacco di oggettini e decorazioni per il natale! Ad alcune cose non sono riuscita a dare un senso pratico, ma erano assai carine (ahah)!
Quest' oggi andro` alla ricerca di un cartoncino colorato: i vecchi negozietti di cartoleria sono stati chiusi e per quanto in centro ci siano grandi magazzini che vendono carta, cartoncini, penne e pennini di qualsiasi prezzo dimensione colore e qualita`, io qui in periferia trovo poco e nulla..